di Giovanni Lorenzi IT9TZZ
Questa antenna è stata concepita per essere usata, specialmente, con i
ricevitori con antenna in ferrite incorporata, quelli classici per ascolti
estemporanei. La costruzione è molto semplice e segue lo schema elettrico della
figura nel quale l’avvolgimento L è composto da 35 spire di filo di rame per
circuiti telefonici avvolto su un nucleo composto da quattro ferriti unite
assieme. Vanno bene anche degli spezzoni di ferrite recuperate da radioline per
le onde medie. Gli estremi dell’avvolgimento andranno connessi ai capi di un
condensatore variabile recuperato da una radiolina per onde medie e avendo cura
di collegare assieme le sezioni onde ottenere una capacità totale di circa 300
pF. Per mezzo di un piccolo interruttore si potrà inserire, quando sarà
necessario, un condensatore ceramico addizionale di valore fisso da 330 pF che
servirà a “ coprire “ la parte bassa delle onde. Accertatevi, in fase di
collaudo, che i valori dei condensatori permettano la copertura globale della
gamma.
Per unire le ferriti ho impiegato delle fascette stringi cavo che, tra l’altro, sono servite anche a fissare gli avvolgimenti e tutta l’antenna al rotore, composto da una pezzo di compensato da 1 cm di spessore. Il montante invece è formato di legno di abete. Per fissare al compensato i componenti ho utilizzato delle puntine da disegno di ottone alle quali ho tolto la parte di plastica.
Per unire le ferriti ho impiegato delle fascette stringi cavo che, tra l’altro, sono servite anche a fissare gli avvolgimenti e tutta l’antenna al rotore, composto da una pezzo di compensato da 1 cm di spessore. Il montante invece è formato di legno di abete. Per fissare al compensato i componenti ho utilizzato delle puntine da disegno di ottone alle quali ho tolto la parte di plastica.
L’antenna si riduce in due pezzi di dimensioni ridotte e facilmente
trasportabili. Il rotore è libero di girare solidale ad un bullone permettendo
di direzionare le ferriti a piacimento. La distanza del rotore dalla base
dipende dall’altezza del ricevitore e a tale proposito raccomando di ridurla al
minimo per agevolare il trasferimento, per induzione, del segnale captato
dall’antenna. Il lettore, certamente attento, avrà notato, che in questa antenna
manca il classico avvolgimento secondario ( link ) di trasferimento del segnale.
Per l’impiego agire come segue. Disporre il ricevitore sulla base, sotto il
rotore e sintonizzarlo su una frequenza sulla quale operi una stazione di debole
potenza. Ruotare il cursore del condensatore variabile fino ad osservare un
aumento sensibile del rendimento dell’apparecchio, segno che l’antenna ha
catturato e trasferito alla ferrite del ricevitore il segnale ricevuto.
Direzionare le ferriti per ottimizzare l’ascolto. Eventualmente inserire il
condensatore addizionale per sintonizzare le stazioni che operano nella parte
bassa delle onde medie.
Come per l’antenna presentata su uno degli scorsi numeri ho notato il fenomeno
della discriminazione che essa opera quando, sintonizzando due stazioni operanti
sullo stesso canale e provenienti da direzioni diverse, si riesce ad ascoltare,
al meglio, ora una ora l’altra operando una lieve desintonizzazione. In tal modo
si riceve in modo ottimale una delle due emittenti e ciò permette di recepire un
numero di dettagli maggiori in caso di invio di rapporto di ricezione.
Con questa antenna, davvero fenomenale, ho potuto ascoltare dalla Sicilia: Radio
Studio X operante da Momigno ( PT ), Sunrise Radio da Londra ( 750 W!!! ), Radio
Vacanza dalla Romania, Radio Euskadi dalla Spagna, Cosmo Radio dalla Grecia e
tante altre realizzando delle registrazioni degli annunci che sono state
pubblicate sul sito
www.bclnews.it gestito da Roberto Scaglione. Il ricevitore usato era un
Panasonic RF-B65 a sintonia digitale.
Vi auguro buona costruzione e vi invito a farmi conoscere le vostre esperienze
in merito all’impiego di quest’antenna che non finirà di stupirvi per
l’eccezionale rendimento.
Per eventuali chiarimenti indirizzare a: tzzlorenzi @ tiscali.it. Buon divertimento.