Prima trasmissione in Italia di Super Alta Definizione TV col nuovo standard DVB-T2 per il digitale terrestre dal Centro trasmittente Rai di Torino- Eremo. La sperimentazione arriva dopo che nel corso di quest'anno, Rai e BBC, primi in Europa, avevano avviato le prove di TV HD con questo standard. Per la RAI l'iniziativa e' stata condotta dalla Direzione Strategie Tecnologiche con la Direzione Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, in collaborazione con RaiWay SpA. Il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica RAI ha partecipato attivamente alla definizione di questo nuovo standard. L'italiana ScreenService SpA e la spagnola SIDSA hanno sviluppato rispettivamente il trasmettitore ed il ricevitore DVB-T2. Questo evento dimostra la costante attenzione dell'Emittente Pubblica verso le tecnologie d'avanguardia, che permettano il costante miglioramento della qualita' tecnica dei servizi radiotelevisivi e lo sviluppo dell'Alta Definizione. Allo scopo di favorire lo sviluppo dell'Alta Definizione sul digitale terrestre, il DVB-T2 aumenta la capacita' trasmissiva di circa il 40% consentendo la trasmissione di 3-4 programmi HDTV codificati in MPEG-4 (rispetto ai 2-3 consentiti dal DVB-T) o addirittura di 1 canale a Super Alta Definizione 4K. Il DVB-T2, grazie alla significativa capacita' trasmissiva (sino a 34-40 Mb/s), consentira' di affiancare servizi in Alta Definizione (HDTV) agli attuali servizi di televisione DTT a qualita' standard e a servizi di televisione mobile (il cosiddetto DVB-H). Questa sperimentazione tecnologica, per ora concentrata nell'area torinese, consentira' di realizzare ''prove in campo'' delle caratteristiche del DVB-T2, sia per gli aspetti propagativi che per quelli di robustezza e resistenza alle interferenze in diverse condizioni operative. Attualmente l'Industria manifatturiera sta sviluppando i primi prototipi di ricevitori per essere in grado di fornire i decoder in Gran Bretagna gia' nel 2010, quando ci sara' il lancio del servizio HDT V regolare.