martedì 30 dicembre 2008

Cile: 'Radio voz de la costa' fondata dai Cappuccini compie 40 anni

"Mezzo secolo fa, quando i cappuccini olandesi arrivarono a Osorno, nel sud del Cile, trovarono una geografia completamente diversa da quella di oggi. "Los costeños" (gli abitanti della costa), non vivevano nei piccoli centri accovacciati oggi ai piedi della Cordigliera, ma in capanne lontanissime le une dalle altre, isolate sui cerros che preannunciavano (e preannunciano) le altitudini delle vette preandine, o nelle "ganchas largas", minuscole pianure aperte sotto il grigio- amianto delle montagne che riducevano l'abitabilità. Non c'erano strade, ma sentieri a mezza costa che portavano faticosamente verso le vette della Cordigliera, ricoperte di neve. Per questo, nonostante tutta la buona volontà, per i missionari era pressoché impossibile andare a trovare i cristiani, rimasti all'evangelizzazione di trecento anni fa, e riunirli nelle piccole chiese coloniali. Era più facile che fosse la gente a scendere alla missione per i matrimoni, ma soprattutto per i battesimi, a cui teneva moltissimo. Padre Manoel Alejandro Sanchez, uno dei pochi cappuccini spagnoli (della Navarra) impegnati ancora in Cile, parla con disappunto della situazione ambientale del sud del Paese, evangelizzato dai confratelli olandesi. Non sembrava giusto a nessuno che decine di persone dovessero muoversi perché il missionario non poteva raggiungerle, ma non c'erano altre possibilità. "Tiempos difíciles - dice padre Manoel - perché è impossibile formare il cristiano se prima non si forma l'uomo; i missionari lo sapevano, anche se di binomio evangelizzazione-promozione si è cominciato a parlare solo qualche decennio fa. Il problema andava risolto". I missionari venivano dall'Olanda, la patria della Philips, e quando a due di loro, padre Auxencio Wijnhoven e padre Winfredo Van Den Berg, balenò l'idea che solo la radio avrebbe potuto annullare le distanze, ne parlarono immediatamente alla direzione della Società, che fu ben lieta di mettere a disposizione la propria tecnologia per il "desarrollo" lo sviluppo della gente affidata ai loro connazionali, missionari alla Francesco Saverio, di quelli che vanno con nulla e convertono il mondo. Il governo cileno facilitò le pratiche e, precisamente 40 anni fa, Radio la voz de la costa decollò con programmi di evangelizzazione semplice, diretta e immediata. Furono distribuiti vari apparecchi, dislocati dove la gente della costa usava riunirsi. (Radio Vaticana)