domenica 8 giugno 2008

CULTURA. MARCONI "SIMBOLO PER IL PAESE" A 100 ANNI DAL NOBEL

INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE MARCONIANA PER IL CENTENARIO DEL 2009

"Il centenario dell'assegnazione del premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi e' un'opportunita' unica per Bologna e per tutto il Paese, per ricordare, oltre a Marconi, tutta una serie di cose che possono aiutare il futuro dell'Italia: Marconi era inventore, imprenditore e scienziato e si presta molto bene a diventare un simbolo per per tutto il Paese, che ha bisogno di un futuro migliore". Cosi' Gabriele Falciasecca, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, oggi a Palazzo D'Accursio, presenta le iniziative messe in campo dalla Fondazione in occasione del centenario del Nobel a Marconi, che cadra' nel dicembre 2009. Numerose le attivita' in programma, tutte all'insegna delle Information & Communication Technologies (Ict), per approfondire le conoscenze storiche sull'opera marconiana e per diffondere l'operato dell'illustre scienziato bolognese attraverso eventi culturali. Le iniziative mirano a "coinvolgere il grande pubblico, evidenziare gli aspetti tecnico-scientifici dell'opera marconiana e delle sue conseguenze, e creare servizi e prodotti culturali non limitati al periodo celebrativo", spiega ancora Falciasecca. Con gli eventi del centenario, si intende infatti lasciare sul territorio un potenziamento dell'offerta culturale e di servizi per la collettivita'. Le iniziative che si snodano nei percorsi che toccano i vari luoghi della vita di Marconi saranno dunque anche "un'occasione unica per valorizzare il turismo di quel territorio, attrarre visitatori, soprattutto dall'estero", aggiunge Stefano Alvergna, assessore alla Comunicazione e Sistemi Informativi della Provincia di Bologna. Oltre ai convegni, sia storici che scientifici, e alle pubblicazioni, saranno molte le iniziative che coinvolgeranno il settore turistico, ad iniziare da una mostra itinerante, che sara' inaugurata a Bologna nell'autunno 2009, nella quale sara' presente materiale proveniente dall'Archivio della Compagnia Marconi britannica oggi "al sicuro" presso l'Universita' di Oxford, dopo un serio pericolo di dispersione. La mostra sara' allestita al Museo Archeologico di Bologna e tocchera' "anche Milano, per festeggiare l'assegnazione dell'Expo 2015 incentrato su Leonardo Da Vinci", spiega ancora Falciasecca. A Bologna e sul territorio nazionale, in diversi luoghi della cultura scientifica, saranno organizzate manifestazioni culturali, ludiche, commerciali, hi-tech che in alcuni casi potranno essere condivise da piu' sedi attraverso collegamenti a banda larga. Sara' cosi' creata una rete di siti culturali, "Marconi Network", composta di musei, science center, universita', luoghi della cultura e della ricerca, che insieme alla Fondazione Guglielmo Marconi possano progettare o accogliere iniziative aventi contenuto specifico rivolto ad un pubblico diversificato. L'evento offre l'occasione per una valorizzazione turistica del territorio ed e' in programma la creazione di un percorso turistico che partendo dal Museo Marconi, situato nel luogo di origine delle radiocomunicazioni, tocchi diversi luoghi che hanno a che fare con Marconi e con la Radio, in modo da creare un vero e proprio itinerario marconiano da inserire all'interno dell'offerta turistica bolognese. Tra i progetti anche la costruzione di un "auditorium interrato nella collina dietro Villa Griffone", spiega ancora Falciasecca. Per celebrare il centenario e' stato costituito un Comitato Nazionale insediato presso il Ministero per i beni e le attivita' culturali lo scorso mese di aprile. Presidente del Comitato e' il Rettore dell'Alma Mater Pier Ugo Calzolari; tra i membri della giunta anche numerosi studiosi nazionali e internazionali, nonche' importanti realta' istituzionali sia del territorio che nazionali. I componenti, oltre a Falciasecca e Alvergna, sono Marilena Fabbri, Sindaco di Sasso Marconi, Mauro Felicori, direttore Settore Cultura del Comune di Bologna, Fabio Rangoni, consigliere delegato di Unindustria Bologna, Massimo Rudan, docente universitario, Salvatore Sutera, dirigente Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, e Alessandro Zucchini, direttore Ibc Emilia-Romagna. (Dire)