di Giovanni Lorenzi IT9TZZ
Visitando il sito dell’International Broadcasting Bureau ho trovato il progetto che vi propongo e che ha suscitato la mia curiosità per le premesse e la promessa che avanzava: ridurre le interferenze nell’ascolto delle onde corte. Più che la proposizione mi ha intrigato il modo di attuazione che m’è sembrato piuttosto approssimativo anche se supportato da una certa base scientifico-tecnica. Detto questo vi propongo la mia interpretazione dell’esperimento avvertendovi di prendere con le molle quanto esposto ed esortandovi a ripeterlo perché basta pochissimo materiale, tra l’altro economico, e poco tempo per la realizzazione. E, alla fine, fatemi conoscere le vostre osservazioni e deduzioni.
L’esperimento è indicato per i ricevitori portatili di una certa levatura
tecnica. Quello da me usato è il Panasonic RF - B65.
Nel disegno d’assieme potete vedere anche l’occorrente: due piastre di alluminio
da 0,8 mm di spessore e dalle dimensioni leggermente superiori all’apparecchio
ricevente usato (1 - 5), un’antenna telescopica addizionale recuperata da un
apparecchio dimesso (6) e del filo metallico per i collegamenti con relative
pagliette capicorda (2). Il tutto sistemato su una tavola di legno dalle
dimensioni adeguate (7). Nel disegno appaiono anche il ricevitore (4) con la
relativa antenna telescopica (3).
Avvitare l’antenna di recupero sulla piastra 5. Se l’antenna non si presta in
tale modo conviene fissarla ad un pezzo di legno per poi collegarla alla piastra
5 con del filo metallico a mezzo saldatura a stagno. Allo stesso modo collegare
l’antenna dell’apparecchio ricevente (3) con del filo metallico alla piastra 1.
Quest’ultima va sistemata ad una certa distanza dal ricevitore poggiato, come si
vede, sulla piastra 5 e bloccato in qualche modo per evitare che scivoli via.
Consiglio di usare degli elastici.