Dopo il G A 1931, eccomi a presentare, sempre a cuore aperto, un altro apparecchio telefonico campale in dotazione all'esercito inglese, durante la seconda guerra Mondiale. Si tratta del " TELEPHONE SET "F" MK II".
Entrato in servizio nel 1941, questo apparecchio è quanto di più robusto ed affidabile si potesse trovare. Realizzato in bakelite e contenuto in un cofano in legno rinforzato da bordi in metallo, chiuso da ganci metallici, presenta un aspetto molto razionale e dà subito l'idea di ben fatto e ben progettato.
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Aprendo il cofano troviamo le istruzioni per l'installazione e le prove di funzionamento sia del ronzatore (buzzer) che dell'apparecchio stesso, scritte in modo molto chiaro e di semplice attuabilità, basti pensare che in mancanza di strumenti, si raccomandava di provare la chiamata mettendo le dita bagnate sui morsetti di linea; se chiamando si sentiva la corrente, l'apparecchio funzionava....metodo empirico ma funzionale.
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Pigiando una leva posta nella parte inferiore del cofano, il telefono scivola fuori per metà, consentendo l'uso e la rapida rimessa al suo posto in caso di necessità; al centro troviamo la manovella che muove il generatore di chiamata e sopra di essa la cornetta che poggia su una forcella che incorpora anche l'interruttore di linea che provvede a dare alimentazione all'apparecchio solo sollevando la stessa.
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Sul lato destro c'è il pulsante del "BUZZER", cicalino o ronzatore che si poteva usare in chiamata quando il suono dei campanelli non era ritenuto utilizzabile per motivi di sicurezza. Sul frontale si trova anche una targhetta che raccomanda di riagganciare la cornetta a fine chiamata.
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Sulla sinistra ci sono i due morsetti di linea L1 ed L2; quest'ultimo poteva essere connesso ad una presa di terra per poter usare una linea monofilare ma anche in questo caso la portata diminuiva sensibilmente.
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Nella parte superiore ci sono i campanelli della suoneria ed al di sotto del coperchio che si toglie allentando tre grosse viti, troviamo il circuito e lo schema elettrico.
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L'alimentazione è fornita da una pila da 3 Volts ottenuta mettendo in serie due elementi da 1,5. La tensione viene poi elevata tramite un induttore. La cornetta ha un connettore a 4 poli che va inserito nell'apposita presa.
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Il circuito è molto ben fatto, assai robusto e con componenti di ottima qualità tanto che tutt'ora il telefono funziona perfettamente ed è in ottimo stato di conservazione.
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Ecco presentato un altro piccolo pezzo di storia che spero sia interessante.
Paolo Pierelli