Come promesso, quest'oggi metteremo a cuore aperto uno dei migliori ricevitori per radioamatori prodotto negli anni 50 dalla arcinota COLLINS RADIO COMPANY, marchio di indiscutibile ed elevatissima qualità, da sempre considerato il non plus ultra per radioamatori ed applicazioni radio di ogni tipo, compresa la produzione ed installazione delle stazioni radio a bordo delle capsule APOLLO, nonché di quelle a terra, destinate a seguire l'orbita della missione ed a garantire la stabilità delle comunicazioni Terra/Luna e viceversa.
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Detto questo, passiamo al ricevitore, datomi dall'amico Roberto IK0LRG per riparazione e tarature: si tratta di un glorioso quanto bellissimo COLLINS modello 75A2. Risalente al 1952, questo eccellente apparecchio incorpora quanto di meglio la tecnologia di allora potesse offrire ai radioamatori più esigenti (e facoltosi...). Impiega ben 17 valvole del tipo miniatura ad eccezione della raddrizzatrice 5Y3, ancora octal.
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Le gamme coperte sono quelle radioamatoriali: 10, 11, 15, 20, 40, 80 e 160 metri, in AM, MCW, CW e, installando l'apposito adattatore 148/C1, si poteva ricevere anche in modo FM larga, utile per demodulare anche le emissioni in modulazione di fase. Il VFO 70/E12 utilizza nuclei a permeabilità variabile ed è sigillato in fabbrica, dopo la taratura effettuata su ogni singolo apparecchio. Per garantire la massima stabilità, le valvole oscillatrici, due 6BA6, sono montate direttamente sullo stesso corpo del VFO, annullando di fatto i collegamenti con cablaggio. Due sono le conversioni; una fissa a 455 Khz e la seconda che può variare da 1,5 a 2,5 Mhz o da 3455 a 5455, a seconda della banda selezionata.
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La stabilità è garantita da un oscillatore a quarzo che copre tutte le gamme ad eccezione dei 160 metri. L'amplificazione in alta frequenza è garantita da un apposito stadio, montato direttamente sulla parte alta frequenza, eliminando anche qui cablaggi, fili e commutatori. La commutazione di gamma avviene tramite commutatore multistadio e viene visualizzata tramite la rotazione di un tamburo posizionato orizzontalmente e riportante la frequenza in mHz; al di sotto di questo si trova la finestra di lettura in kHz per una sintonizzazione accurata. Il filtro a cristallo riesce ancora oggi a sopprimere interferenze ed eterodine molto forti e grazie alle sue 4 posizioni ed al phasing,
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garantisce un buon ascolto anche in condizioni di forti segnali adiacenti. L'apparecchio è dotato di due noise blanker; uno per l'AM e l'altro per il CW o la SSB, già in uso tra gli OM americani. La reiezione di frequenze immagine e di frequenze spurie, è minimo 50 db ed anche la reiezione della media frequenza si attesta sullo stesso valore. Il ricevitore raggiunge la sua ancora perfetta stabilità dopo circa 2 minuti di funzionamento e durante il riscaldamento, lo spostamento è comunque inferiore ai 2 kHz (ed ha 70 anni...)
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Il calibratore a quarzo 8 R1, opzionale, garantisce la possibilità di effettuare una precisissima taratura della scala: Veniva montato sul apposito zoccolo octal che si trova sul telaio. Lo strumento S-meter è piuttosto preciso e con 100 microvolt riporta la lettura di S9. In questo apparecchio è visibile una scheda SMD, montata al posto della valvola V8, amplificatrice AVC. Questa modifica, da me ostacolata in ogni modo ma poi montata mio malgrado, conferisce all'apparecchio una migliore resa in SSB, rallentando il tempo di rilascio dell'AGC ed amplificando maggiormente il segnale. Non discuto, ma per me, gli apparecchi come questo, vanno lasciati originali ad ogni costo.. La sensibilità in ogni gamma è inferiore ai due microvolt e questo garantisce l'ascolto dei segnali anche più deboli anche in condizioni non ottimali.
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Sul pannello frontale troviamo tutti i controlli e comandi, mentre sul posteriore ci sono gli ingressi di antenna (filare o coassiale), le prese di muting audio e di stand by, le uscite per tre tipi di altoparlante (500, 8 e 4 Ohm), alimentazione, azzeratore S-meter e fusibile. L'alimentazione è a 115 Volts, 50 o 60 Hertz. Il telaio è in alluminio mentre il mobile è in ferro cadmiato e verniciato,. All'atto dell'ascolto, dopo riparazione e totale ritaratura, il nostro COLLINS 75A2 ha dimostrato di essere ancora un ottimo apparecchio, ricevendo ottimamente sia in SSB che in CW ed RTTY, perfettamente stabile e privo di deriva. 70 anni dopo, è ancora fresco e pronto a riprendere il suo ottimo servizio.
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Ci sarebbe da scrivere intere pagine, ma mi fermo qui. Spero che questo bellissimo apparecchio sia piaciuto a tutti gli amici appassionati e radioamatori.
Paolo Pierelli