Eccoci a parlare di un apparecchio davvero singolare e particolare, giunto a me quasi trent'anni fa dopo una rocambolesca quanto folle corsa in macchina per arrivare a prenderlo prima che chiunque altro potesse vederlo: si tratta del ricevitore HRO SENIOR, prima serie, costruito dalla NATIONAL COMPANY di MALDEN, MASSACHUSSETS.
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Apparecchio scaturito dal genio di James Millen, incorpora quanto di più avanzato ed avveniristico si potesse immaginare di trovare in un ricevitore. Ricordo che siamo nel 1936. Due stadi in alta frequenza ne fanno un apparecchio sensibilissimo, con bassissimo rumore di fondo.
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Ha tre stadi di media frequenza che contribuiscono ad abbassare in modo significativo la intermodulazione sia tra gli stadi di amplificazione, che quella proveniente da forti segnali adiacenti a quello ricevuto.
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Le nove valvole impiegate sono tipiche di quel periodo, nulla di dedicato o di appositamente progettato; troviamo 2A5, 2B7 e delle semplicissime 57 e 58, come in una comune radio di quell'epoca.
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Come affermava JAMES MILLEN, "..GLI HRO NON SONO RICEVITORI ASSEMBLATI CON CIRCUITI COPIATI DA ALTRI; GLI HRO SONO PROGETTATI INTERAMENTE DA NOI, DALL'INGRESSO ANTENNA ALL' ALTOPARLANTE...".
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Lo splendido variabile a 4 sezioni allinea contemporaneamente i due stadi di alta frequenza, il mixer e l'oscillatore locale ed è mosso da un ingegnoso sistema a vite senza fine e cremagliera che inizia da un perno con un fuori centro che, ruotando, sposta una corona dentata posta dietro la grossa manopola di sintonia, esponendo le graduazioni numeriche dalle apposite finestrelle.
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Un sistema assai complesso ma geniale. il perno mette in movimento il variabile tramite il grosso ingranaggio a doppia dentatura, con recupero di tolleranza.
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Il BFO è a variazione capacitiva con inserzione tramite interruttore ed ha una valvola 57 dedicata. Il filtro a cristallo stringe la banda passante tramite la manopola PHASING; può essere inserito o escluso tramite la stessa manopola.
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Troviamo poi un efficiente compensatore di antenna, il controllo RF gain, gli interruttori di stand by e di esclusione dell'ACG, l'interruttore per escludere lo strumento S meter e l'uscita cuffia.
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I cassetti di sintonia, denominati A B C e D, sono il vero cuore di questo apparecchio: aggiunti agli altri, possono coprire l'intero spettro a partire dai 40 Kilohertz, fino ai 30 Megahertz.
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Ogni cassetto è predisposto per coprire l'intera gamma riportata o per essere usato come bandspread su una sola porzione di essa, spostando quattro viti poste sula contattiera. Ogni sezione del cassetto è collegata ad un singolo stadio: RF, RF, MIXER ed OSCILLATORE LOCALE cosicché le operazioni di taratura siano estremamente facilitate e rapide.
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Il mio esemplare ha l'altoparlante MCS da 10 pollici ma è tutt'ora sprovvisto dell'alimentatore originale FB7, pressoché introvabile e funziona con un alimentatore da me costruito. La ricezione di SSB, CW ed AM è eccellente.
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Forse la selettività è al limite dell'eccessivo ma basta prenderci la mano per scoprire un apparecchio assolutamente unico, progettato, secondo me e non solo, per uso non radioamatoriale ma per qualcosa di più specifico.
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Potremmo dilungarci ancora ma lasciamo parlare le immagini. Come dico sempre, L'HRO è un affascinante, misterioso alieno; gli altri, sono ricevitori.
Paolo Pierelli