Nel mettere a posto il mio album di QSL radioamatoriali ho ritrovato la
cartolina relativa a un QSO con un radioamatore russo datata ottobre 1989.
Allora era ancora in vita l’Unione Sovietica e l’attività radioamatoriale era
controllata dallo Stato. Non era la prima volta che ricevevo la cartolina
allegata con l’immagine del fisico russo Popov con la scritta che lo celebrava
come inventore della radio e non mi scandalizzavo come alcuni colleghi
radioamatori.
Mi sono chiesto se permane ancora questa idea tra i radioamatori russi, ormai decontaminati dall’indottrinamento ideologico. Sono convinto che anche loro si siano persuasi che il vero inventore della radio, riconosciuto internazionalmente, sia Guglielmo Marconi. Navigando in rete, alla ricerca di notizie sui vari diplomi istituiti in memoria di Marconi, ho visitato un sito di un’associazione radiantistica russa che indicava la sezione ARI di Bologna come referente autorevole a rilasciare il diploma “Guglielmo Marconi”.
Concludo sottolineando l’apporto dato dagli altri scienziati che permise a Marconi di giungere a realizzare un sistema radiante degno di essere chiamato RADIO. Penso che su questo concetto nessuno abbia da obiettare.
73 de Giovanni
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