Ieri sera, ma si potrebbe dire anche "questa mattina" perché oramai erano le 01.15 UTC, quando avevo ancora dei dubbi sull'identità dell'ascolto RAI a 1107 kHz ho fatto un po' di ricerche per chiarimenti sul destino dell'antenna MW di Bologna-Budrio. Scavando qua e là come avviene spesso in Rete, sono finito tra alcuni documenti amministrativi di Comune di Budrio, Provincia di Bologna e altri soggetti interessati all'operazione. In poche parole (almeno spero), esiste un piano di rilocalizzazione radio-TV fin dal *2000*, probabilmente successivo alle questioni dell'inquinamento elettromagnetico e già in esso, più di dieci anni fa, si faceva riferimento allo *spostamento* dell'impianto RAI MW di Budrio e, soprattutto, richiesto dalle autorità locali a RaiWay. Per questo motivo, anche se non mi permetto di sovrappormi ad amici appassionati che vivendo in loco ne sanno sicuramente più di me, sono dell'idea che lo spegnimento dell'impianto MW di Bologna-Budrio non abbia a che vedere con il processo di 'razionalizzazione' che ha portato alla cancellazione di altri impianti. Al posto dell'impianto dovrebbe essere trasferita un'attività agricola, se non ho letto male, mentre per la stazione MW dovrebbe essere già stata individuata *da qualche anno* un'area circolare di circa 30 ettari in zona Spino Bianco di Vedrana, così come i soggetti (di cui sopra) che si occupano del trasferimento. Tutto questo, come spesso avviene, secondo ciò che è *scritto*, ma fino ad ora le uniche notizie concrete sono che i 567 kHz di Bologna sono spenti e che secondo l'articolo alla pagina web http://www.4minuti.it/showPage.php?template=newsreggio&id=8994&masterPage=articoloreggio.htm molta gente nella zona di Reggio Emilia per tale spegnimento si è lamentata. Ma allora non siamo solo noi appassionati di radioascolto a sentire ancora le onde medie.
Luca Botto Fiora
Luca Botto Fiora
