Il sito "tvsvizzera.it" sarà on line a partire dal 2014. Non tutto sarà però visibile, rimarranno esclusi i film e gli eventi sportivi coperti da diritti
In molti vorrebbero lo streaming, 24 ore su 24. Non sarà proprio così ma dal prossimo mese di gennaio, la Tv Svizzera potrà essere seguita anche in Italia grazie a internet. A ricordarlo, dopo l'annuncio dell'estate scorsa, è stata la stessa Rsi rispondendo alle segnalazioni inviate dai telespettatori italiani che, da alcune settimane, non riescono più a ricevere il segnale.
«Dal 2014 - si legge nel comunicato dell'emittente elvetica - la SRG SSR avrà a disposizione un nuovo sito, mediante il quale le sue produzioni in lingua italiana potranno tornare ad essere viste sia in Italia (dove il segnale televisivo della RSI era scomparso quasi completamente) che nel mondo intero. tvsvizzera.it permetterà dunque alla RSI di tornare ad affacciarsi su un mercato, quello italiano, che nel corso della storia, ha sempre dimostrato grande apprezzamento nei confronti dell'offerta dell'allora TSI e, in seguito, nostalgia e rimpianto, sottolineati anche da ripetute prese di posizione che chiedevano alle Autorità italiane il suo ritorno».
Cosa si potrà vedere e cosa non sarà trasmesso
Il nodo della questione rimane quello dei diritti. Non potranno essere trasmessi on line dunque film e telefilm d'acquisto o alcuni grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali (partite di calcio, ecc). Il nuovo sito offrirà però una serie di programmi, soprattutto informativi, realizzati per la televisione e opportunamente rimontati per il web, ma anche contributi di rsi.ch e swissinfo.ch. Verranno inoltre realizzate ad hoc produzioni originali che abbiano per tema argomenti di interesse transfrontaliero e possano servire a diffondere una chiave svizzera di interpretazione dei fatti e dei fenomeni più rilevanti.
Il ricorso della Rsi contro l'Italia
È notizia recente la decisione della Direzione Rsi di ricorrere contro la decisione del ministero dello Sviluppo economico che ha autorizzato il Comune di Maccagno a installare un ripetitore (a Cannobbio) per far vedere ai propri cittadini i canali elvetici. «L'azione da parte della RSI - si legge sul sito della televisione - si è resa necessaria, prima di tutto, in considerazione della politica applicata dalla SRG SSR (Società svizzera di radiotelevisione) in casi analoghi e, d'altra parte, per opporsi all'illiceità di tale autorizzazione che potrebbe avere gravi conseguenze sugli accordi tra Rsi e i fornitori di licenze di diritti radiotelevisivi in esclusiva per la Svizzera, in particolare per quanto riguarda Sport e Fiction inseriti nel palinsesto».
(Varesenews)
In molti vorrebbero lo streaming, 24 ore su 24. Non sarà proprio così ma dal prossimo mese di gennaio, la Tv Svizzera potrà essere seguita anche in Italia grazie a internet. A ricordarlo, dopo l'annuncio dell'estate scorsa, è stata la stessa Rsi rispondendo alle segnalazioni inviate dai telespettatori italiani che, da alcune settimane, non riescono più a ricevere il segnale.
«Dal 2014 - si legge nel comunicato dell'emittente elvetica - la SRG SSR avrà a disposizione un nuovo sito, mediante il quale le sue produzioni in lingua italiana potranno tornare ad essere viste sia in Italia (dove il segnale televisivo della RSI era scomparso quasi completamente) che nel mondo intero. tvsvizzera.it permetterà dunque alla RSI di tornare ad affacciarsi su un mercato, quello italiano, che nel corso della storia, ha sempre dimostrato grande apprezzamento nei confronti dell'offerta dell'allora TSI e, in seguito, nostalgia e rimpianto, sottolineati anche da ripetute prese di posizione che chiedevano alle Autorità italiane il suo ritorno».
Cosa si potrà vedere e cosa non sarà trasmesso
Il nodo della questione rimane quello dei diritti. Non potranno essere trasmessi on line dunque film e telefilm d'acquisto o alcuni grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali (partite di calcio, ecc). Il nuovo sito offrirà però una serie di programmi, soprattutto informativi, realizzati per la televisione e opportunamente rimontati per il web, ma anche contributi di rsi.ch e swissinfo.ch. Verranno inoltre realizzate ad hoc produzioni originali che abbiano per tema argomenti di interesse transfrontaliero e possano servire a diffondere una chiave svizzera di interpretazione dei fatti e dei fenomeni più rilevanti.
Il ricorso della Rsi contro l'Italia
È notizia recente la decisione della Direzione Rsi di ricorrere contro la decisione del ministero dello Sviluppo economico che ha autorizzato il Comune di Maccagno a installare un ripetitore (a Cannobbio) per far vedere ai propri cittadini i canali elvetici. «L'azione da parte della RSI - si legge sul sito della televisione - si è resa necessaria, prima di tutto, in considerazione della politica applicata dalla SRG SSR (Società svizzera di radiotelevisione) in casi analoghi e, d'altra parte, per opporsi all'illiceità di tale autorizzazione che potrebbe avere gravi conseguenze sugli accordi tra Rsi e i fornitori di licenze di diritti radiotelevisivi in esclusiva per la Svizzera, in particolare per quanto riguarda Sport e Fiction inseriti nel palinsesto».
(Varesenews)