Una «Santa Alleanza» per strappare finalmente al degrado l'ex Stazione radio di Coltano voluta e utilizzata all'inizio del secolo scorso da Guglielmo Marconi (1874-1937) come prima stazione radiotelegrafica intercontinentale a onde lunghe. Il 2009 - nel quale ricorre il centenario del conferimento del premio Nobel al grande scienziato - potrebbe essere l'anno decisivo per il recupero dell'immobile che versa in un gravissimo stato di degrado. Il Comune sta cercando di mettere insieme enti e istituzioni per dare al tanto auspicato recupero il colpo d'ala necessario per trovare i finanziamenti indispensabili a sostenere i costosi interventi. Questo dopo le iniziative di sensibilizzazione portate avanti negli ultimi anni soprattutto per iniziativa dei Lions Club di Pisa e Livorno che, tra l'altro, sono riusciti a evitare la cartolarizzazione dell'immobile da parte dell'Agenzia del Demanio (proprietaria). «Intendiamo rivolgerci direttamente il Quirinale, al quale scriverò in questi giorni» dice il sindaco Marco Filippeschi: «Coltano è patrimonio della città e il sostegno del Presidente della Repubblica sarebbe decisivo. Intanto - continua - ho scritto al presidente della Rai, Claudio Petruccioli. Avevamo già un appuntamento, poi saltato perché Petruccioli è a fine mandato. Riallacceremo subito il filo del dialogo col nuovo presidente: la Rai è infatti proprietaria a Coltano, intorno alla stazione Marconi, di antenne, terreni e di alcuni immobili. Dunque può essere protagonista e partecipare a pieno titolo della rinascita di quel sito». L'idea è quella di coinvolgere diversi soggetti (Regione, Provincia, Parco, Fondazioni bancarie, soggetti privati) per sostenere il costo del recupero, ma poi serve un progetto chiaro su cosa fare nella struttura, che non deve diventare una cattedrale nel deserto. «Si potrebbe pensare con l'Università - aggiunge l'assessore ai lavori pubblici, Andrea Serfogli - a un centro per lo studio delle telecomunicazioni, gestito ad esempio tramite una Fondazione. I premi per tesi di laurea promossi in questi anni dal Lions (referente il professor Pier Luigi Maffei) offrono in questo senso qualificati spunti di lavoro». Il sindaco ha poi avuto parole di apprezzamento per l'impegno dei Fai-Fondo per l'Ambiente Italiano - l'associazione che tutela tesori e siti d'arte e naturalistici italiani - che proprio in occasione della 17.a edizione della Giornata di Primavera, il 28 e 29 marzo, garantirà l'apertura di tutti gli edifici storici di Coltano, come hanno spiegato Anna Maria Tomassi, capodeputazione di Pisa e il segretario Federico Usmiani insieme a Doady Giugliano. Nei due giorni saranno così visitabili la villa medicea del XVI secolo a Coltano (Torre dell'Orologio, stalle del Buontalenti, Coffee House), l'area dell'ex stazione radiotelegrafica e l'idrovora di Coltano: «Vogliamo in questo modo - spiega Tomassi - far conoscere alcuni importanti testimonianze nella storia del territorio e sensibilizzare sull'urgenza del recupero del sito marconiano. Nella villa sarà anche allestita una mostra di radio d'epoca a cura dell'associazione Aire. A fare da ciceroni saranno gli allievi dell'Istituto d'arte di Pisa (corso della professoressa Marianella Paglianti)». Il sabato 28 l'apertura del sito è dalle16 alle 18 (solo per iscritti Fai, ma è possibile aderire sul posto al sodalizio); la domenica orario continuato per tutti 9-19. Info: www.fondoambiente.it (La Nazione)