martedì 23 settembre 2008

ANTENNA A LOOP MAGNETICA PER ONDE LUNGHE E ONDE MEDIE

La generazione di ricevitori semi professionali portatili ha consentito di ottenere delle prestazioni impensabili fino a qualche lustro addietro. Prima di tutto per la gamma di frequenze ricevibili, dalle onde lunghe alle onde corte, e poi per la spiccata sensibilità a volte sbalorditiva al confronto con apparecchi più sofisticati. Insomma, questi ricevitori hanno ottenuto un lusinghiero successo presso gli SWL e i BCL che non rinunciano a buoni ascolti lontani dalle loro stazioni fisse.


Un limite di tali apparecchi è la ricezione delle onde lunghe (LW) e delle onde medie (MW) per la quale essi si affidano ad antenne in ferrite poste all’interno e che, a mio parere, non sono sufficienti a garantire un livello di segnale accettabile di quelle stazioni ambìte dal punto di vista del radioascolto che, in altri periodi del giorno, risultano disturbate pesantemente da altre emittenti. E’ notorio che la ricezione delle onde medie e lunghe è favorita dalla formazione dello strato ionosferico D, risultato delle fusione degli strati F1 ed F2. Questo fenomeno avviene durante le ore notturne e permette di “ allungare le orecchie “ anche della più modesta radiolina. Ma l’accanito BCL ha bisogno di disporre di segnali robusti anche durante il giorno per i motivi sopra esposti. Da diversi anni effettuo esperimenti con antenne loop in ferrite dedicandomi all’ascolto delle LW e MW, approfittando della permanenza estiva in una casa in muratura a pietra vicino al mare. I risultati li ho raccolti in questo progetto e sono certo che esso potrà interessare molti lettori. In sostanza si tratta di “ aiutare “ l’ antenna interna disponendo, all'esterno, un’altra antenna in ferrite che possa trasferire un segnale di intensità maggiore. Lo schema della realizzazione è visibile in figura 1 laddove L1 ed L2 rappresentano rispettivamente le antenne per le LW e le MW.
Figura 1
Con il doppio deviatore S1 si seleziona la banda prescelta mentre con l’interruttore S2 si inserisce, in parallelo al condensatore variabile CV, (limitatamente alla ricezione delle onde medie al di sotto di 900 kHz), un condensatore ceramico CA di valore fisso. Infatti, a causa dell’estensione della gamma delle MW, è difficile ricevere tutte le frequenze con un’antenna avente un determinato numero di spire. Ho preferito quindi “coprire“ la parte superiore della gamma e aggiungendo una capacità per sintonizzare le frequenze più basse.

I dati costruttivi sono i seguenti: per L1 avvolgere su una bacchetta di ferrite da 1 cm di diametro e lunga 13 cm circa 250 spire di filo di rame smaltato da 0,20 mm di diametro; per L2, su una bacchetta di ferrite simile alla precedente, avvolgere 60 spire di filo di rame ricavato da un doppino telefonico. Il condensatore variabile CV potrà essere ricavato da una radiolina per le onde medie in disuso avendo cura di saldare assieme le sezioni in modo da ottenere una capacità totale massima di circa 250 pF. Il condensatore addizionale ceramico fisso CA ha un valore orientativo di 330 pF ma, in fase di collaudo, accertarsi che la sua inserzione possa permettere la sintonizzazione dei segnali sulle onde medie inferiori a 900 kHz. Per la ricezione delle LW l’antenna relativa è sufficiente per coprire la gamma.

A titolo puramente descrittivo illustro, nei disegni allegati, compreso lo schizzo assonometrico, la struttura portante-rotante dell’antenna avvertendo che essa dipende dalle dimensioni dell’apparecchio in possesso. Sarà cura del costruttore di adattare le misure alle proprie esigenze. Si usa, essenzialmente, un compensato da 0,8 mm di spessore per tutta la struttura mentre per la base si impiegherà un pezzo di multistrato. Tenendo conto di questa struttura la costruzione elettrica potrebbe essere fatta come segue. Sistemare le due antenne sulla parte superiore (vedi foto) e fissarle con delle fascette stringi cavo. Per posizionare i componenti ho preferito usare delle puntine da disegno alle quali ho tolto il rivestimento di plastica mettendo a nudo l’ottone. Per i collegamenti ho usato del filo da doppino telefonico senza tanti patemi d’animo per la lunghezza del cablaggio. La rotazione dell’antenna è affidata ad un semplice bullone passante con relativo dado. La soluzione potrebbe sembrare semplicistica ma è realmente affidabile. Vediamo all’uso dell’antenna. Selezionata la gamma prescelta, sintonizzare una stazione di debole potenza, ruotare lentamente il condensatore Cv fino ad osservare un sensibile incremento del livello del segnale e anche dell’audio. Ruotare la struttura portante sulla quale poggia l’apparecchio ricevente per raggiungere l’optimum. Per le onde medie al di sotto di un determinato valore ricordarsi di inserire il CA. Con questa antenna ho operato nell’ascolto broadcasting nell’estate 2008 realizzando interessanti ascolti confortati da registrazioni audio eccellenti. Vedere nella sezione audio di bclnews.it il clip di County Sound Radio. Per eventuali chiarimenti sono a disposizione. Buon lavoro e buon divertimento nell’ascolto broadcasting.