L'incallito Dxer dotato di Rx professionale sicuramente è già a conoscenza delle malizie del mestiere e ha tutti gli accessori per migliorare l'ascolto; piuttosto qui mi rivolgo a chi è affascinato dal Radioascolto e dedica all'Hobby un po' del suo tempo libero, senza impegnarsi nell'acquisto di costosi apparati e senza curarsi troppo della fisica dei fenomeni elettrici e che animato dalla passione. cerca di strappare le massime prestazioni dal suo Rx con l'aiuto dell'antenna esterna, magari fatta da pochi metri di filo tesi tra la finestra e il balcone di casa.
E' a questi volonterosi e simpatici "Ascoltoni" che mi rivolgo con la mia serie di "Radiotecnica in Pillole" che con l'aiuto di poche e facili spiegazioni aiuta a carpire alcuni segreti per la gioia di fare ascolti Dx anche con modesti mezzi. Tornando all'argomento val la pena ricordare che gli OM americani consigliano agli SWL: "Spendi 100 dollari per la radio ma 1.000 per l'antenna". L'antenna a pensarci bene è una cosa straordinaria, è davvero strategica perché se è efficiente permette di captare tutto quanto che c'è in aria e se è ben accordata invierà tutti i debolissimi segnali di pochi microvolt fino all'ingresso del nostro Ricevitore e poiché molte persone, di cui anch'io faccio parte, o per mancanza di spazio vivendo in città o per altri motivi, possono solo sognare le gloriose Cubica! Quad in canne di bambù o le stupende Rotary Tre Elementi, bisogna ingegnarsi per spremere al massimo il Ricevitore ottimizzando l'Antenna che si ha. Perciò sull'argomento già ho parlato del concreto aiuto dato dell'Antenna Tuner e oggi completo il discorso andando a parlare di un altro accessorio che ottimizza la catena tra Antenna e Ricevitore: il cosiddetto Balun. La parola Balun è la risultante dell'unione di 2 parole che in inglese significano Bilanciato e Sbilanciato, in buona sostanza il Balun è solo un piccolo trasformatore che crea il miglior bilanciamento tra l'impedenza della linea di Antenna e l'impedenza dell'ingresso del Ricevitore. mettendo cosi tutti d'accordo in famiglia!
E' palese che se si collega l'uscita di una semplice Antenna filare da 10 o 15 metri che solitamente è ad alta impedenza ad un ingresso a bassa impedenza, tipico di molti RX, questo matrimonio è sbilanciato perché non favorisce l'ottimizzazione della catena Antenna / Ricevitore. Quindi in parole povere il Balun è un semplice trasformatore interposto tra le 2 parti. Il suo schema elettrico è quello tipico di una bobina a doppie spire e va notato che il nucleo dell'avvolgimento non è di lamierini di ferro come nei comuni trasformatori che tutti conosciamo ma è un Toroide di ferrite o a bacchetta, su cui vanno avvolte alcune spire di filo di rame isolato di opportuna sezione. Questo semplice sistema che viene interposto tra antenna e ricevitore consente, a seconda del numero di spire e diametro e tipo del Toroide, l'adattamento di impedenza dell'Antenna con quella dell'ingresso del Ricevitore con minor perdite di energia rispetto ad un collegamento diretto, cosa importante visto le debolissime tensioni in gioco che quando si parla di Dx sono nell'ordine di pochi microvolt. Si possono trovare molti schemi On Line per costruire questo utile accessorio e nello schema elettrico si potrà notare un rapporto numerico che indica il rapporto di adattamento tra l'antenna e l'Rx, perciò va scelto quello che si ritiene ottimale.
I Balun si acquistano già fatti o si può costruirli da soli; come materiale basta un toroide in ferrite, alcune spire di filo di rame smaltato, 2 prese PL quelle da baracchino e una piccola scatola tipo le note Teko, si segue lo schema scelto e una volta fatto, in poco tempo ci si può dilettare a sperimentare la sua efficacia. E' bene ricordare che il Balun è pure utile per separare da un contatto troppo diretto il Ricevitore dall'Antenna esterna, soprattutto nei moderni Ricevitori portatili che mal digeriscono il carico della Antenna filare; accludo uno schemino facile facile di un Balun rapporto 1:1 che aiuta questa unione. E' tutto, un grazie a "San Balun" e buoni Dx!
Testo e Foto di Lucio Bellè