I Ricevitori Ducretet ben noti ai Collezionisti per l'alto valore storico e di prodotto comprendono, tra i molti modelli, la serie "BRC" dotata del nuovo sistema "Circuito a cambio di frequenza".
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Grazie a uno stupendo esemplare di 12 HNX Dino Gianni, posso descrivere la "Ducretet serie BRC", prima però è giusto fare un po' di Storia. Adriano Eugenio Ducretet (1844-1915) inizia l'attività a Parigi nel 1864 come piccolo costruttore di strumenti scientifici. Autodidatta e ingegnoso di mente, lasciate le scuole anzi tempo, sente il bisogno di meglio erudirsi frequentando ingegneri e fisici e presenziando in qualità di auditore a corsi universitari. Decide quindi nel 1864 di aprire un laboratorio di produzione strumenti scientifici: galvanometri per laboratori e strumenti dimostrativi per le scuole. Nel 1878 è premiato come " Costruttore di qualità " all'Esposizione Universale di Parigi; nel 1897 venuto a sapere dei primi esperimenti marconiani, mette insieme le idee per costruire trasmettitore e ricevitore telegrafico "Sans fil".
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Ducretet sarà il primo sperimentatore francese a fare prove di trasmissione senza fili, perché a fine 1897 trasmette un segnale Morse tra il suo laboratorio e il Pantheon, riuscendo a coprire circa mezzo kilometro. L'anno seguente perfeziona l'apparato e trasmette dalla Torre Eiffel (alla presenza di invitati ed Accademici) il segnale emesso raggiunge il Pantheon distante circa 4 kilometri.
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C'è da ricordare che già dal 1897 saputo degli esperimenti del fisico russo Popov, gli scrive se gradisca una forma di collaborazione; l'anno dopo migliora il progetto base di Popov e tra fine 800 ed i primi del 900 riesce a costruire e vendere le prime innovative Stazioni Telegrafiche senza fili alla marina dello Zar, ma avendo una piccola fabbrica deve rinunciare a richieste di una fornitura più importante.
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Monsieur Ducretet, uomo felicemente sposato con 3 figli, porta avanti idee e fabbrica anche con l'aiuto di un valido partner Monsieur Roger. Fino alla sua morte dà tutto per la fabbrica macinando idee e progetti, alla sua morte (1915) gli succede il figlio Fernand che poi nel 1931 per diversi motivi cederà la ditta alla importante Società Thomson.
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Fatta la storia veniamo a descrivere il ricevitore Ducretet serie "BRC- 6" prodotto su fine anni 20 che gode dell'innovativo "Circuito a cambio di frequenza": dimensioni contenute, lussuoso mobile di legno color miele, frontale con importanti manopole in bakelite e un fascino simile alle belle radio in legno che verranno poi negli anni quaranta. Se si dà corrente, le sue valvole bígriglía scalpitano, facendo ascoltare bene le onde medio lunghe.
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All'interno del ricevitore la "Regina" è l'oscillatrice bigriglia preceduta da stadio di alta frequenza accordato da un condensatore variabile supplementare amplificato da bigriglia; il guadagno complessivo è regolato da alcuni potenziometri che vanno ottimizzati con buona mano per non saturare gli stadi, i componenti sono tutti di altissima qualità, non per niente Monsieur Ducretet produceva prestigiosi apparecchi scientifici!
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Il ricevitore impiega anche una soluzione Ducretet chiamata "Blocco media frequenza schermate. Data tensione e a filamenti accesi, se ogni stadio viene ben accordato con pazienza, la quasi centenaria nonnina collegata all' antenna a telaio o filare, fa ancora oggi stupire facendo scaturire dall'altoparlante esterno un parlato caldo e melodiose armonie ! Merci beaucoup Monsieur Ducretet !
Lucio Bellè Grazie alla Cortesia del Museo privato delle Comunicazioni di Vimercate - Direttore Dino Gianni I2HNX











