domenica 20 settembre 2020

Ecco un esempio di cosa rappresentasse la radio nell’ultimo conflitto mondiale!

estratto dal DIARIO DI PRIGIONIA in Francia del Tenente Andrea Radosta

 2 Giugno 1945
La radio non si ascolta ormai le rare volte, anche le notizie dall’Italia sono venute ad annoiarci perché improntate su un tono diverso da quelli che sono i nostri desideri di ritorno, di tranquillità, di famiglia.

8 Giugno 1945
A sera qualche volta ascolto la radio le cui notizie dall’Italia incominciano a diventare poco interessanti non risolvendo per nulla la nostra situazione. Si giuoca anche a carte.

11 Giugno 1945
Notizie radio sempre le stesse, crisi ministeriale in Italia, questione di Trieste che sembra essere stata sistemata con un compromesso ed operazioni in estremo oriente.

20 Giugno 1945
Notizie radio di oggi. In Italia viene formato un nuovo governo e nominato Parri come primo ministro.

22 Giugno 1945
Le notizie radio di oggi dicono che il nuovo gabinetto italiano presieduto da Parri ha oggi giurato nelle mani del luogotenente del regno.

24 Luglio 1945
Radio Milano annuncia che il Colonnello Poletti ha dichiarato che i prigionieri di guerra italiani non saranno fatti rientrare ,se non verranno prima riattivate le industrie italiane.

27 Luglio 1945
Dopo diversi giorni di tremendo sconforto  dovuto al perdurare della nostra permanenza in Francia ecco giungere per radio la notizia (se vera) di un rientro delle unità Italiane entro il 17/9.

30 Luglio 1945
Notizie radio dicono stamane che entro i prossimi tre mesi l'America restituirà i prigionieri italiani, intanto continuano i concentramenti delle compagnie italiane a Nancy da dove incomincerebbero i rimpatri il 10 agosto.

1 Agosto 1945
In serata ascolto la radio. Insistente la voce di un prossimo rimpatrio delle Unità Servizi Italiane in Francia.

6 Agosto 1945

Apprendo che il Ministro della guerra italiano ha comunicato per radio il rientro, entro settembre, dei prigionieri italiani che saranno avviati alle loro case entro il breve tempo possibile con dure mesi di licenza e dopo essere stati liquidati dei loro assegni dovuti. Tale comunicazione del governo consona perfettamente con le voci già in giro da alcuni giorni. E' chiaro ormai che si rientrerà, la gioia è grande.

15 Agosto 1945

Istruzioni sono già arrivate perché ci si tenga pronti per uno spostamento di rimpatrio che dovrà avvenire entro 72 ore dall'avviso di partenza.

17 Agosto 1945
Primo controllo questa sera ai soldati del materiale in dotazione e che prelude la partenza per il nostro paese.

19 Agosto 1945
In serata altra notizia radio dice che si partirà il 25 per Marsiglia dove verremo imbarcati con destinazione Livorno per quelli del Nord; Napoli per quelli del Sud; Palermo per i Siciliani.

25 agosto 1945
Incomincia a subentrare, all’ottimismo del rimpatrio, una sfiducia per le numerose notizie radio che la nostra presenza in Italia aggraverebbe la già tanto triste situazione invernale che s’intravede grave; è di stasera l’opinione dell’ambasciatore Inglese a Roma di rimandare il rimpatrio per la prossima primavera. La reazione nostra è terribile e non mancano le imprecazioni contro tutto e tutti.

4 settembre 1945
Lo dicevo io, grida un palermitano, oggi è S. Rosalia, si doveva avere qualcosa di buono, difatti, radio Lussemburgo ha annunziato che si è iniziato il rimpatrio dei prigionieri di Francia, mentre radio Milano ha riferito stasera che, quanto prima, saranno imbarcati a Marsiglia 11 mila prigionieri. Vedremo cosa ci sarà di vero e se anche questa volta dovrò non essere fra questi fortunati.

5 settembre 1945
Anche alle 20,20 radio Genova conferma il rientro di 37 mila prigionieri dalla Francia. Attendiamo pazientemente nella speranza che arrivi presto il giorno della nostra partenza e non oltre la fine del mese.

11 settembre 1945
La radio comunica che sono già partite stamane le prime due compagnie italiane di Nancy, sembra che siano stati avviati a Marsiglia per lo smistamento. Noi si dovrebbe partire da un momento all’altro.

15 settembre 1945
Mercoledì della settimana entrante (siamo a sabato) si è in <<allerta>>, giovedì ispezione a tutto il corredo, venerdì partenza. Si partirà da Mirecourt. In camion si andrà a Nancy di lì dopo 24 ore di treno in un centro di smistamento di stanza tra Parigi e Reims e da quest’ultimo posto per Marsiglia ove raggiungeremo l’Italia per mare -Non ci si crede dopo 26 mesi di vere sofferenze morali e fisiche.

21 settembre 1945
Alle 12, ecco arrivare il cap.no Americano da Epinal, il quale annunzia che, a causa del pieno del posto di smistamento, la nostra partenza è ancora rimandata a martedì prossimo 25/9. E’ un colpo, non per altro ma perché bisognerà disfare e rifare tutto, moggi, moggi.

25 settembre 1945
Ci si alza prestissimo, gli ultimi preparativi , si fanno i bagagli, alle 9 si parte alla volta di Nancy. Alle 10 si è alla stazione ove ci si fa salire su dei carri bestiame.

Si dovrà raggiungere il primo campo di smistamento ove saremo suddivisi, esso travasi a 130 km da Parigi. Saliti sul treno merci alle 10,30 si inizia il viaggio alle ore 14, lunghe le fermate, tormentoso il cammino per la scomodità di non poterci neanche sedere. A sera non si son fatti che appena un centinaio di chilometri, ci restano da farne altri 250-. Ci sistemammo per dormire, cercammo in 24 di occupare lo spazio ristretto del vagone stendendo le nostre  coperte per terra e ci coricammo alla meglio e malamente.

30 settembre 1945
Questa fine di settembre coincide con la partenza da questo centro di Romily per Marsiglia, alle 13 si esce, alle 15 si è pronti alla stazione. Per la fine della prossima settimana saremo alle nostre famiglie?

1° ottobre 1945
Il treno porta 1149 siciliani: gruppo che ha fatto parte a sé e che dovrebbe imbarcarsi a Marsiglia direttamente per Palermo.

9 ottobre 1945
E’ triste, snervante l’attesa, specie quando tutti sono già rimpatriati e la radio comunica che per questi 1800 ultimi il governo italiano è impotente a farci rientrare per mancanza di mezzi di trasporto.

21 ottobre 1945
Finalmente  per le 9 sui camion ci dirigiamo verso il porto di Marsiglia. Troviamo la “Città di Alessandria” su cui alle 10 ci imbarchiamo. Per le ore 13 la nave si muove. Si dice che saremo a Napoli mercoledì mattina 24 corrente.

24 ottobre 1945
Alle 9 del mattino siamo alle porte di Napoli, la nave getta la sua ancora innanzi al porto fermando la sua macchina. Un colonnello italiano e due ufficiali vengono a prenderci. Scesi dalla nave siamo liberi!”

Nessun commento. Il Ten. Andrea Radosta era il gemello di mio padre.

Mimmo Radosta