Una web-radio per affrontare col sorriso l’isolamento di questi giorni
difficili causa Coronovirus. Parole e musica per riempire le giornate di
chi è costretto a stare in casa, tra storie, canzoni e dibattiti. Si
chiama “Radio Quarantenna” la nuova web-radio bolzanina creata da due
giovani studenti universitari, Domenico Nunziata e Paolo Sticcotti, che
ha un obiettivo semplice, ma non scontato: stare insieme anche se
lontani fisicamente. Un aggregatore di idee nato per fare unire la
comunità e creare quello spirito di gruppo fondamentale per poter uscire
da questa difficile situazione.
“Radio Quaratenna”, l’idea
“Radio
Quarantenna” è nata la sera del 9 marzo, poco dopo la firma del Premier
Conte sul nuovo decreto anti-Coronavirus. “Era da un sacco di tempo che
io e Paolo volevamo registrare dei podcast per parlare degli argomenti
che ci piacciono di più, dalla politica alla cultura. La cosa non ha mai
visto la luce, finché non abbiamo capito che questa era l’occasione
giusta da cogliere al volo – spiega Nunziata -. Abbiamo inviato un paio
di messaggi ad amici e siamo a riusciti a recuperare dell’attrezzatura e
creato una piccolissima redazione. Il tutto è avvenuto nel giro di
poche ore e al mattino seguente, martedì 10 marzo, eravamo già online
con l’episodio zero”.
Le puntate vengono caricate su Spreaker, la
famosa piattaforma dedicata per creare e distribuire i propri podcast.
Un mezzo discreto, quello radiofonico, che si dimostra ancora una volta
potente e diretto, anche in tempi di crisi come questo. “Crediamo che
sia lo strumento giusto per arrivare a toccare più persone possibili”. I
ragazzi hanno creato anche un palinsesto in continuo aggiornamento:
dalla rassegna stampa del mattino, all’attualità del pomeriggio,
passando per la cultura, la politica e la cronaca di tutti i giorni.
Oltre a ciò anche tanta musica, sia live che non.
“Radio Quaratenna”, una radio contro gli stereotipi
“Radio
Quarantenna” è stata creata da due giovani bolzanini che hanno voluto
lanciare un messaggio importante. Le nuove generazioni sono spesso
stereotipate, etichettate come svogliate e poco motivate. In questo
marasma di critiche c’è anche chi si alza in piedi e dimostra il
contrario: “La nostra generazione ha tanto da poter dare, siamo ricchi
d’idee e di energie, e ci siamo ingegnati per trovare un modo per
passare il tempo – racconta Sticcotti -. Moltissimi nostri coetanei e
non, ci hanno scritto per partecipare al progetto e questo ci rende
orgogliosi. Radio Quarantenna vuole essere un prodotto aperto a chiunque
abbia qualcosa da voler raccontare”. E la notizia della nascita della
web-radio è corsa subito veloce tra un post e l’altro delle bacheche di
Instagram, il mezzo più veloce per comunicare qualcosa in fretta ed in
maniera chiara, diventando immediatamente virale sul web. Insomma, buon
ascolto a tutti.
Alexander Ginestous
(via Nino Marabello)