Ho appena ricevuto una mail dalla redazione italiana di Radio Romania Internazionale.
E va beh, direte voi, chi se ne frega. Il punto era che nel campo CC: (Carbon Copy) erano riportati, per filo e per segno, nomi, cognomi ed indirizzi di posta elettronica degli ascoltatori destinatari.
Diverse decine, a dire il vero, un numero decisamente enorme per un database finito in chiaro e leggibile per tutti i destinatari, ma estremamente esiguo se si calcola che si tratta di un'emittente di Stato di un Paese dell'Unione Europea e che non pare avere molto seguito tra il suo target naturale (il pubblico di lingua italiana, appunto).
Insomma, adesso conosco gli indirizzi di posta elettronica di un po' di persone, che nella maggior parte dei casi non conosco, e che nelle restanti parti non ho alcun interesse a contattare o che se ho interesse a contattare posso farlo tranquillamente in un altro modo (gli amici, quelli veri, non si perdono per una e-mail). Da quello che so, alcuni di loro ci tengono molto a che il proprio recapito e-mail non venga particolarmente diffuso in giro (e hanno anche ragione).
Ho scritto alla redazione italiana che mi ha subito risposto scusandosi.
Intanto però, io ho una valanga di indirizzi di sconosciuti, e loro hanno il mio.
E coi personaggi che circolano oggi nel mondo del radioascolto italiano non c'è molto da fidarsi.
E va beh, direte voi, chi se ne frega. Il punto era che nel campo CC: (Carbon Copy) erano riportati, per filo e per segno, nomi, cognomi ed indirizzi di posta elettronica degli ascoltatori destinatari.
Diverse decine, a dire il vero, un numero decisamente enorme per un database finito in chiaro e leggibile per tutti i destinatari, ma estremamente esiguo se si calcola che si tratta di un'emittente di Stato di un Paese dell'Unione Europea e che non pare avere molto seguito tra il suo target naturale (il pubblico di lingua italiana, appunto).
Insomma, adesso conosco gli indirizzi di posta elettronica di un po' di persone, che nella maggior parte dei casi non conosco, e che nelle restanti parti non ho alcun interesse a contattare o che se ho interesse a contattare posso farlo tranquillamente in un altro modo (gli amici, quelli veri, non si perdono per una e-mail). Da quello che so, alcuni di loro ci tengono molto a che il proprio recapito e-mail non venga particolarmente diffuso in giro (e hanno anche ragione).
Ho scritto alla redazione italiana che mi ha subito risposto scusandosi.
Intanto però, io ho una valanga di indirizzi di sconosciuti, e loro hanno il mio.
E coi personaggi che circolano oggi nel mondo del radioascolto italiano non c'è molto da fidarsi.
Valerio Di Stefano