Il radioamatore statunitense Chris Lynch, circa un anno fa - ma io l'ho trovato solo in questi giorni - ha illustrato, con tanto di fotografie, la procedura per correggere la demodulazione sincrona del ricevitore portatile G3 Etón/Grundig. L'articolo originale è tra i messaggi del gruppo Yahoo! dedicato a tale radio e al quale mi sono prontamente iscritto, però è reperibile anche altrove, digitando in un motore di ricerca "Sync Detector Fix for the Grundig G3".
Per chi non ha dimestichezza con l'inglese e circa questo tipo di lavori tranquillizzo subito dicendo che finalmente stavolta *non serve il saldatore* e, quindi, non si rischia niente, è indispensabile solo una mano un po' delicata, ovvero agire con calma e cura: in pochi minuti la correzione viene effettuata.
Facciamo un passo indietro: per molte unità G3 la SYNC è difettosa, nel senso che non si aggancia sulla frequenza di emissione esatta ma a -1 kHz. Inoltre, ma penso che nessuno o quasi se ne sia mai accorto, a tale problema è associato anche quello di L/USB perché, sintonizzata la stazione sul canale giusto, la regolazione del BFO non è in posizione centrale ma quasi tutta verso il basso, circa a fine corsa.
Ecco, dunque, con una semplificazione da me individuata, la modifica proposta da Chris Lynch.
*****
Innanzitutto, per agevolare l'apertura dell'apparecchio, anzichè con le batterie è bene alimentarlo attraverso l'adattatore da 8 volt in dotazione, poi (ovviamente!) bisogna accenderlo e sintonizzarlo sull'emittente nella propria zona più forte, magari in onde medie: qui da me ad esempio l'ho fatto con RAI Radiouno da Portofino su 1575 kHz. Attivata la funzione SYNC-USB (con SYNC-LSB il difetto è meno evidente), si deve sentire una forte nota associata alla modulazione della stazione: se così è la variazione è indispensabile. A questo punto la G3 va lasciata accesa, altrimenti l'intervento non è possibile.
*****
1. Togliere le 6 viti più una nel vano batterie sul retro con un cacciavite a croce dalla misura adeguata;
2. Girare la radio in maniera frontale, si solleverà *senza fatica* la parte superiore, alla quale sono applicati altoparlante e circuito di display e tasti;
3. A questo punto Chris Lynch dice di togliere anche le viti che fissano il circuito di display e tasti e lo si vede anche in una delle sue foto, ma *non è necessario*;
4. *Spostare*, *con delicatezza* e *senza scollegare niente*, la parte superiore fino al punto in cui, *sotto la matrice di fili gialla* appare *un piccolissimo compensatore bianco* contrassegnato C113;
5. Con un piccolissimo *cacciavite a taglio da orologiaio* regolare C113 *in senso antiorario*, fino a quando non scompare la nota e resta solo la stazione di radiodiffusione, con un audio il più chiaro possibile.
*****
A questo punto non resta altro che richiudere la radio con le proprie viti (attenzione alla cinghietta di trasporto che ha una propria fessura) e l'operazione è conclusa. Provandola sul segnale forte ma anche su altri *non proprio deboli* in tutte le bande AM, sia in SYNC-USB che in SYNC-LSB ci si rende conto che l'aggancio avviene sulla frequenza giusta, è molto più rapido (quasi in tempo reale) e stabile. Anche in L/USB il BFO chiarifica i segnali broadcasting in posizione assai più centrale, quindi è più agevole anche la tecnica di ECSS manuale, pregio in dotazione anche ai portatili DE1103 Degen ed E5 Etón dai quali proviene la G3.
Comunque, non essendo queste liste di discussione prettamente tecniche, ribadisco: se non ci si sente in grado di fare un intervento anche minimo all'interno di una radio, è meglio affidarsi ad una persona pratica. Eseguirlo però ne vale la pena, perché la mia G3 era difettosa e ora va bene, senza bisogno di rimandarla indietro - come hanno fatto molti anglosassoni in certi casi due o tre volte - e senza avere compromesso la garanzia di due anni iniziata a metà marzo.
Luca Botto Fiora
P.S. Come ipotizzato giustamente da Giampiero Bernardini, mi pare di avere visto che nel G3 non vi sono filtri ceramici FM, quindi purtroppo non dovrebbe essere possibile nessuna modifica per la selettività che, tuttavia, se ci si accontenta e i segnali sono presenti, di fabbrica è più che accettabile.
Per chi non ha dimestichezza con l'inglese e circa questo tipo di lavori tranquillizzo subito dicendo che finalmente stavolta *non serve il saldatore* e, quindi, non si rischia niente, è indispensabile solo una mano un po' delicata, ovvero agire con calma e cura: in pochi minuti la correzione viene effettuata.
Facciamo un passo indietro: per molte unità G3 la SYNC è difettosa, nel senso che non si aggancia sulla frequenza di emissione esatta ma a -1 kHz. Inoltre, ma penso che nessuno o quasi se ne sia mai accorto, a tale problema è associato anche quello di L/USB perché, sintonizzata la stazione sul canale giusto, la regolazione del BFO non è in posizione centrale ma quasi tutta verso il basso, circa a fine corsa.
Ecco, dunque, con una semplificazione da me individuata, la modifica proposta da Chris Lynch.
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Innanzitutto, per agevolare l'apertura dell'apparecchio, anzichè con le batterie è bene alimentarlo attraverso l'adattatore da 8 volt in dotazione, poi (ovviamente!) bisogna accenderlo e sintonizzarlo sull'emittente nella propria zona più forte, magari in onde medie: qui da me ad esempio l'ho fatto con RAI Radiouno da Portofino su 1575 kHz. Attivata la funzione SYNC-USB (con SYNC-LSB il difetto è meno evidente), si deve sentire una forte nota associata alla modulazione della stazione: se così è la variazione è indispensabile. A questo punto la G3 va lasciata accesa, altrimenti l'intervento non è possibile.
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1. Togliere le 6 viti più una nel vano batterie sul retro con un cacciavite a croce dalla misura adeguata;
2. Girare la radio in maniera frontale, si solleverà *senza fatica* la parte superiore, alla quale sono applicati altoparlante e circuito di display e tasti;
3. A questo punto Chris Lynch dice di togliere anche le viti che fissano il circuito di display e tasti e lo si vede anche in una delle sue foto, ma *non è necessario*;
4. *Spostare*, *con delicatezza* e *senza scollegare niente*, la parte superiore fino al punto in cui, *sotto la matrice di fili gialla* appare *un piccolissimo compensatore bianco* contrassegnato C113;
5. Con un piccolissimo *cacciavite a taglio da orologiaio* regolare C113 *in senso antiorario*, fino a quando non scompare la nota e resta solo la stazione di radiodiffusione, con un audio il più chiaro possibile.
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A questo punto non resta altro che richiudere la radio con le proprie viti (attenzione alla cinghietta di trasporto che ha una propria fessura) e l'operazione è conclusa. Provandola sul segnale forte ma anche su altri *non proprio deboli* in tutte le bande AM, sia in SYNC-USB che in SYNC-LSB ci si rende conto che l'aggancio avviene sulla frequenza giusta, è molto più rapido (quasi in tempo reale) e stabile. Anche in L/USB il BFO chiarifica i segnali broadcasting in posizione assai più centrale, quindi è più agevole anche la tecnica di ECSS manuale, pregio in dotazione anche ai portatili DE1103 Degen ed E5 Etón dai quali proviene la G3.
Comunque, non essendo queste liste di discussione prettamente tecniche, ribadisco: se non ci si sente in grado di fare un intervento anche minimo all'interno di una radio, è meglio affidarsi ad una persona pratica. Eseguirlo però ne vale la pena, perché la mia G3 era difettosa e ora va bene, senza bisogno di rimandarla indietro - come hanno fatto molti anglosassoni in certi casi due o tre volte - e senza avere compromesso la garanzia di due anni iniziata a metà marzo.
Luca Botto Fiora
P.S. Come ipotizzato giustamente da Giampiero Bernardini, mi pare di avere visto che nel G3 non vi sono filtri ceramici FM, quindi purtroppo non dovrebbe essere possibile nessuna modifica per la selettività che, tuttavia, se ci si accontenta e i segnali sono presenti, di fabbrica è più che accettabile.