venerdì 9 ottobre 2009

Manifestazione Marconiana a Oriolo Romano (VT)

In occasione del Centenario del Premio Nobel di Guglielmo MARCONI, in data 11 ottobre 2009 nel Comune di Oriolo Romano verrà ripetuto l'esperimento di Pontecchio con apparecchiature radio fedelmente ricostruite in base ai documenti dell'epoca. Pretesto di tutto ciò, il ritrovamento di alcuni documenti storici attestanti una delle prime trasmissioni radio risalenti al 1903 effettuate dall'Esercito Italiano proprio nel territorio di questo comune. L'obiettivo del comitato organizzatore su suggerimento dell'AIRE (Associazione Italiana Radio d'Epoca) è proprio quello di far rivivere quel primo collegamento radio che Guglielmo MARCONI effettuò alla fine dell'ottocento da Villa Griffone. I Radioamatori, pertanto, saranno protagonisti di questa giornata operando sia il ricevitore e il trasmettitore dell'epoca che uno stand appositamente impiantato che si avvarrà dei moderni sistemi amatoriali per telecomunicazioni in dotazione agli OM.
 
All'alba del 27 maggio 1903 l'equipe guidata da Guglielmo Marconi trasmise dalle verdi colline del Campaccio il primo messaggio radiotelegrafico diretto verso la Capitale, giungendo repentinamente nel centro di Monte Mario: "R. Prefetto Roma - Gradisca vossignoria riverente saluto popolazione Oriolo Romano che mi onoro inviarle col telegrafo Marconi qui funzionante per esperimenti Genio Militare - Il Sindaco Persi".

Nei giorni in cui l'inventore bolognese soggiornò in paese, mettendo a punto quella scoperta che poi lo avrebbe reso immortale, l'amministrazione dell'epoca gli intitolò una via del Poggio e fece realizzare un quadro contenente il nastro originale della comunicazione, insieme alla risposta del Prefetto, alla fotografia dell'evento e ad una didascalia in "Ricordo del primo marconigramma che il 27 maggio 1903 dai colli oriolensi sulle onde herziane raggiunse l'alma Roma, messaggero al capo della provincia del fervido rispettoso saluto di questa popolazione".

Custodito nei locali del Comune e, recentemente, ristrutturato dal Centro di Fotoriproduzione e Restauro degli Archivi di Stato per interessamento del Museo delle Poste e Telecomunicazioni, il reperto è accolto nella stanza del Sindaco, pronto a testimoniare ancora il suo immenso valore storico, scientifico e culturale.

(ik0eup via ARI Viterbo)