domenica 28 giugno 2020

1980: Quando con l'SSB si voleva contrastare l'affollamento delle onde corte

Sono riuscito a trovare una vecchia copia del WRTH 1980, mi interessava la recensione dell'R-1000. Pur macchiata e ingiallita, contiene spunti interessanti. E' un paragone tra il tentativo di introdurre l'SSB (per alleggerire il sovraffollamento delle bande in quegli anni) nonostante il fatto che, a quel tempo, pochi ricevitori erano dotati di BFO; si stimava un periodo di 20 anni il tempo necessario alla diffusione di tali apparati in giro per il mondo. (mi ricordo che alcune emittenti, tra cui Radio Sweden International, avevano iniziato trasmissioni in SSB nei primi anni '80, le avevo anche ascoltate!). Ma come ben sappiamo, l'uso dell'SSB nelle bande broadcasting è tramontato definitivamente. Sembra di sentire le stesse problematiche del DRM: introdotto più di 10 anni fa, risente ancor oggi la mancanza di diffusione di ricevitori adatti, ed a parte qualche servizio ad uso professionale non suscita alcun interesse e neppure entusiasmo (per me il DRM viene usato soprattutto per i ponti radio con altre emittenti, vedi Radio New Zealand che lo usa per diffondere il suo segnale nel Pacifico dove poi è ritrasmesso, spesso in FM - penso sia lo stesso in Cina ed in India o anche in Russia). Per me il DRM farà la stessa ingloriosa fine dell'SSB. Almeno lo spero. Non è accessibile a tutti. E di digitalaccio ne abbiamo già abbastanza tra satellite e TV terrestre, internet e wifi. E poi in AM anche quando ascolti male ascolti sempre, in digitale in presenza di forti disturbi hai buchi tremendi. Ho però un rimpianto per l'uso della SSB: era una sperimentazione valida, che potrebbe essere tutt'ora ripresa dalle low-power attualmente in onde corte. I test in DRM sulle onde medie (BBC, Radio Vaticana) sono praticamente spariti. Per le onde corte il DRM resterà appunto, come servizio professionale (vedi sopra) con qualche appassionato radioascoltatore che si divertirà a decodificarlo, un po' una cosa di nicchia come l'ascolto delle utility. Non c'è mercato e nemmeno richiesta per ricevitori di questa ennesima tecnologia digitale. Non c'è nulla da fare: la radiodiffusione in onde corte, sin quando sopravviverà (e secondo me, avrà un nuovo futuro), sarà sempre in AM: la modulazione di ampiezza è semplice da ricevere, anche con rx autocostruiti. E questo la rende intramontabile. Ma di certo le onde corte diventeranno sempre più libere... e nasceranno tante low-power interessanti (come Ch292, WMR, SWradio, ecc.) che permetteranno a tante radio pirata di diventare legali. Non tutti avranno accesso al DAB (costo licenze, ecc) e quando spegneranno le FM (in Svizzera si pensa già ad uno switch-off anticipato al 2021 dalle FM al DAB) ci saranno spazi enormi per un ritorno di VERE radio libere (come negli anni '70) in FM, ed alcune saranno tentate anche dalle onde corte! E poi... internet è quasi alla frutta... sempre meno libera, sempre più commerciale. Ecco perchè voglio diffondere l'hobby del radioascolto tra i giovani.

Davide - IW2NZR