venerdì 18 luglio 2008

Radio Svizzera Italiana, il trasloco a Comano

Interrogazione di Lorenzo Quadri.

La RTSI ha già commissionato e messo in cantiere i lavori per il trasferimento della radio presso la sede TSI a Comano.
In considerazione delle tecnologie attuali, mal si comprende la necessità di un simile trasloco.
Altrettanto male si comprende, in fatto di radio, l'apparentemente supina accettazione, da parte dei vertici RTSI, della sparizione del segnale RSI dall'Italia. Sparizione che comporta un rilevante danno – economico, istituzionale, turistico - per tutto il Cantone.
Il trasloco pone inoltre la domanda di cosa accadrà allo stabile RSI di Besso, dal momento che nessun ente pubblico sembra interessato ad acquistarlo.
 
Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
 
- Le delibere dei lavori per il trasloco radio verso Comano sono state effettuate tramite regolare concorso pubblico?
- Se no, in base a quali modalità sono state eseguite, e perché?
 
- Poiché a quanto risulta tra i firmatari della petizione anti-trasloco figurano anche dei Consiglieri di Stato: come intende il CdS dare valore effettivo a tali sottoscrizioni?
- Tali sottoscrizioni sono da intendersi unicamente come iniziativa personale del (o dei) Consiglieri di Stato interessati, o sono condivise da tutto il governo?
 
- Non teme il CdS che il trasloco possa avere conseguenze negative sotto il profilo occupazionale?
- Non teme il CdS che la conseguenza dell'"ammucchiata" a Comano e probabile relativa riduzione del personale, possa essere la progressiva esternalizzazione – magari anche a ditte estere - da parte della RTSI, di compiti che fanno parte del mandato costituzionale? E' intenzione del CdS vegliare affinché ciò non accada?
 
- Pur nel rispetto dell'autonomia dell'azienda RTSI, non ritiene il CdS di far notare l'inopportunità del trasloco che potrebbe provocare sgraditi fenomeni di speculazione edilizia sullo stabile di Besso?
- Poiché la RTSI è finanziata con mezzi pubblici e svolge un servizio pubblico, anche delicato, è intenzione del CdS chiedere di venire tenuto al corrente sull'evoluzione dell'operazione trasloco, anche sotto il profilo dei costi?
 
- E' intenzione del CdS chiedere garanzie circa le future destinazioni dello stabile radio? Ritiene il CdS plausibile e percorribile l'ipotesi di trasformazione dello stabile radio in sede del Conservatorio della Svizzera italiana?
 
(Lorenzo Quadri - TicinoLibero)