giovedì 6 marzo 2008

ROMA, IN TRASLOCO TRALICCI MONTE MARIO E MONTE CAVO

L'antenna Rai di Monte Mario potrebbe sparire presto dallo skyline di Roma. E a seguirla saranno anche tutte le altre antenne televisive nazionali e regionali a partire da quelle di Mediaset. In altre parole tutte le antenne televisive di Roma nord, oltre a quelle di Monte Cavo a Rocca di Papa, saranno trasferite a breve in altri siti. Questo lo scenario prossimo futuro che si sta delineando in merito alla localizzazione delle antenne televisive a Roma e nel Lazio dopo l'approvazione, avvenuta questa mattina dalla commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, di una variante che sblocca il "Piano territoriale di coordinamento per la localizzazione degli impianti di emittenza in attuazione del piano nazionale delle frequenze per il sistema televisivo regionale", ora atteso dal via libera finale del Consiglio della Pisana. La delibera approvata stamani, alla presenza dell'assessore all'Urbanistica Massimo Pompili, sblocca l'iter del piano elaborato dalla giunta regionale Badaloni e poi recepito da quella di Storace. Il blocco era stato causato dalla volonta' di trovare siti alternativi al Colle Anfagione, originariamente indicato come luogo dove trasferire parte delle antenne di Roma nord e di Rocca di Papa. Al suo posto la delibera individua Colle Sterpaio, a Capranica Prenestina, e Monte Gennaro (San Polo dei Cavalieri) all'interno dell'area protetta del parco regionale dei Monti Lucretili. In entrambi questi luoghi saranno installati due tralicci. In generale il piano prevede la localizzazione di 19 siti alternativi sul territorio regionale che andranno ad ospitare le antenne radio tv che dovranno trasferirsi. Coinvolti nell'operazione i siti di Monte Mario e Rocca di Papa, dove il 100 % delle antenne televisive saranno trasferite, anche se nel secondo caso restera' quel 50 % delle antenne attualmente presenti ma che riguardano la radiofonia e gli impianti militari. "Il nostro obiettivo- ha spiegato Pompili- è quello di risolvere un'ingiustizia e di farlo in modo equo, governando un possibile conflitto sociale. Sui siti di Monte Mario e Monte Cavo, infatti, c'e' la piu' alta concentrazione europea di antenne: in particolare la comunita' dei Castelli romani si fa carico da decenni di una servitu' molto gravosa". Da qui l'esigenza di un riequilibrio, individuando nuovi luoghi dove sistemare le antenne per abbassare la potenza elettromagnetica che dai Castelli produce i suoi effetti fino ai quartieri romani di Cinecitta' e Tor Bella Monaca. (Dire)